Comportamento e trend di internazionalizzazione delle PMI italiane ed europee

I risultati di un’indagine condotta su un campione di 2005 PMI provenienti da Francia, Germania, Italia e Spagna commissionato da FedEx nel 2015 riporta le principali difficoltà di internazionalizzazione per le PMI soprattutto nei Paesi Extra-EU.

Questo rapporto di cui vengono riassunti i punti salienti in questo articolo, è una guida preziosa per tutte le organizzazioni che operano nell’ambito dei servizi alle imprese, per comprendere quali siano le opportunità e le minacce che impediscono alle imprese di crescere nei mercati internazionali al fine di sviluppare competenze e servizi realmente utili per favorire l’espansione sui mercati esteri.

ORIENTAMENTO ALL’EXPORT DELLE PMI EUROPEE

Comparando i singoli mercati presi in esame, emergono chiare differenze nelle attività di esportazione: si passa dalla normalità della Spagna, dove quasi la metà delle PMI (47%) opera a livello internazionale, al 41% dell’Italia, mentre le PMI francesi e tedesche registrano livelli nettamente inferiori, rispettivamente pari al 32% e 31%.
Del 41% delle PMI italiane che esportano attualmente, la stragrande maggioranza (99%) esporta verso altri mercati europei, con i grandi mercati dell’Europa occidentale (Francia, Germania e Spagna), in cima alla lista dei paesi esportatori, seguiti non troppo lontano da Regno Unito e Svizzera.
Il 61% delle PMI europee esporta verso i mercati extra Europei, in primis verso gli Stati Uniti, il più importante mercato per le esportazioni a livello globale, e verso altri floridi mercati che stanno crescendo molto rapidamente, ma meno rappresentati, tra cui i mercati BRIC.

 

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CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’EXPORT IN ITALIA

•Le medie imprese sono le PMI più inclini all’esportazione.
•Gli Stati Uniti sono il mercato di esportazione più importante al di fuori dell’Europa.
•L’esportazione viene spesso associata a un fatturato più elevato.
•Le vendite business-to-business dominano il panorama dell’esportazione delle PMI.
•L’e-commerce sta crescendo e diventerà uno dei principali elementi di sviluppo delle esportazioni delle PMI.
•Le richieste dei clienti stanno spingendo le PMI europee ad avviare attività di esportazione.
•L’ostacolo principale per queste aziende è legato alla sicurezza fisica delle spedizioni.
•L’innovazione è la principale priorità di business per le PMI esportatrici.

 

 

 

OPPORTUNITA’ E MINACCE DELL’EXPORT PER LE PMI EUROPEE

La stragrande maggioranza delle PMI (88%) concorda sul fatto che non ci sono barriere per l’esportazione.
Tuttavia le preoccupazioni più diffuse vanno dal loro sito internet alla barriera linguistica.

Gli ostacoli all’export citati più frequentemente sono:
• I timori di non essere pagati
• Non avere una presenza sul territorio
• Mancanza di know-how tecnico (questioni fiscali, legali, eccetera.)
• Le preoccupazioni per i costi potenziali derivanti dall’export
Il 64% delle PMI che fanno esportazione e la metà delle PMI che non lo fanno, indicano che vorrebbero avere informazione e consulenza.
Ciò suggerisce che le PMI che riceveranno consulenza sull’ esportazione cominceranno ad approcciare nuovi mercati, ma anche che sono molte le PMI che non hanno ancora ricevuto il supporto di cui hanno bisogno.

Le PMI italiane infine spesso non sono a conoscenza delle opportunità di finanziamento a fondo perduto o agevolato messe a disposizione dalla Comunità Europea attraverso Bandi Comunitari, Nazionali e Regionali al fine di fornire a costo zero consulenza e formazione qualificata.

fonte: European SME Export Report Export / import trends and behaviours of SMEs in Europe – July 2015

Scopri le iniziative finanziate in corso dedicate all’internazionalizzazione. 

 

 

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